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L’amaro Oropa deriva da un’antichissima tradizionale e prende il nome dal noto Santuario di Oropa, splendido luogo di preghiera situato a 1200 metri di altitudine. È prodotto da Giovanni Rapa, fondatore dell’omonimo Liquorificio, realizzato a partire da diverse erbe alpine tra loro perfettamente combinate per un’esperienza gustativa di straordinaria armonia. La passione con cui ancora oggi è prodotto questo tipico liquore locale è la stessa di tantissimi anni fa: si è scelto di seguire solo ed esclusivamente la ricetta originale per produrre e donare un amaro dall’immutato e inconfondibile gusto. Bottiglia da cl 70
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Vino rosso con stupendi riflessi violacei prodotto sulle colline che si affacciano sul fiume Sesia tra le provincie di Biella e Vercelli. Il Vino Coste del Sesia nasce prevalentemente dalle note uve di nebbiolo da cui si ricavano vini forti a cui si affiancano altre tre tipologie di uva per raggiungere un buon equilibrio tra sapidità e acidità. Questo vino di colore rosso rubino è particolarmente apprezzato a tavola accompagnato ai ravioli di carne e al tipico bollito piemontese lasciando al palato un sapore lungo e persistente per un’intensa esperienza culinaria. Grado alcolico 13% vol.
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Sottili scorze di arancia, limone, bergamotto, zenzero e rondelle di lime avvolte in una delicata copertura di cioccolato fondente 60% di cacao. Questa specialità unisce la freschezza degli agrumi all’intensità del cioccolato. Una sfiziosità da portare in tavola come dolce a fine pasto o da gustare in ogni momento della giornata per ritrovare carica ed energia. Prodotto vegano. Il peso è gr 180
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Dolce soffice con all’interno gocce di cioccolato fondente che accompagnano i sentori aromatici del burro e della vaniglia naturale. Spezzettato e intrecciato a mano si presenta con la particolare forma di “treccia”. Adatta a fine pasto o, meglio ancora, a merenda. Si può accompagnare alle birre Babi o Xsmas o al the verde. Il peso è di gr 320
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Mentre le “paste di meliga”, particolarmente conosciute nel Biellese, sono un dolce tipico biellese, molto apprezzate per il sapore caratteristico, questa interpretazione della ricetta si è trasformata nella “Polenta Imprigionata”, un frollino montato fatto con farina di mais (farina da polenta), avvolto nella sua parte superiore dalla granella di zucchero e di qui il nome. Nato da un’intuizione del fondatore Ermanno agli inizi della Sua attività intorno agli anni ‘60, è di esclusiva di questa Azienda. Si differenzia sostanzialmente dai biscotti biellesi perchè questi sono cotti due volte (bis cotto), mentre “ la polenta imprigionata” è un frollino e come tale si scioglie in bocca. Dal gusto delicato, si accompagna con diverse bevande tra cui il famoso “Bicerin” di Torino.